10 giugno ore 20:00
11 giugno ore 20:00
Sul Filo del Circo Chapiteau Nice
Parco Porporati / Grugliasco Viale Echirolles
info biglietteria
CHAPITEAU NICE
Uno spettacolo dalle atmosfere minimaliste, dove l’ascolto è fondamentale per una convivenza armoniosa. In un piccolo spazio immaginario, gli attori diventano bambini impegnati nei loro giochi, ognuno, nel proprio viaggio intimo. “In una società dove tutto sembra essere pianificato, dove gli oggetti sono più importanti delle relazioni umani, la perdita di connessione è impercettibile. Il peso del successo è un obbligo che non lascia spazio all’errore. Qual è l’origine di questo comportamento? A che punto il valore poetico dell’infanzia svanisce? Cresciamo, inizialmente motivati a scoprire e a fare esperienze, senza alcuna pressione. Con il passare del tempo, la società dei consumi sembra prendere il controllo del nostro sviluppo interiore, offrendoci di vivere di apparenze e futilità, allontanandoci da ciò che è spontaneo. Sentiamo il bisogno urgente di reclamare questo spazio prezioso per la sperimentazione e il gioco”.
Uno spettacolo dalle atmosfere minimaliste, dove l’ascolto è fondamentale per una convivenza armoniosa. In scena tre persone si riuniscono in un piccolo spazio immaginario, la loro casa o forse una stanza condivisa. All’interno differenti oggetti – un tavolo, due sedie e tante palline da giocoliere – portano al gioco fra gli attori, che diventano bambini impegnati, ognuno, nel proprio viaggio intimo. “In una società dove tutto sembra essere pianificato, dove gli oggetti sono più importanti delle relazioni umani, troviamo che la perdita di connessione tra noi sia impercettibile – spiegano dalla compagnia -. Il peso del successo è un obbligo che non lascia spazio all’errore. Qual è l’origine di questo comportamento? A che punto il valore poetico dell’infanzia svanisce? Cresciamo, inizialmente motivati a scoprire e a fare esperienze, senza alcuna pressione. Con il passare del tempo, la società dei consumi sembra prendere il controllo del nostro sviluppo interiore, offrendoci di vivere di apparenze e futilità, allontanandosi dallo spontaneo. Sentiamo il bisogno urgente di reclamare questo spazio prezioso per la sperimentazione e il gioco”.
regia Camilo Daouk
con Cristobal Bascur, Camilo Daouk, Utka Gavuzzo
musica Youri Rochat
costumi Julia Rempe
durata 50 minuti
genere teatro di movimento e giocoleria