RubeN

Compagnia Autoportante

Il linguaggio dell’equilibrio, che è precisione, costanza, sfida e fantasia, dialoga con la musica suonata dal vivo da Marco Meneghel, con la direzione musicale di Franca Pampaloni. In scena un filo teso, due artisti circensi e un musicista, che crea una colonna sonora in grado di colorare lo spettacolo con le note del tango, di Satie ma anche degli ZZ Top, fra tastiere, fisarmonica e clarinetto. Sopra e sotto il filo personaggi sorprendenti: un giocatore di tennis cieco, una vecchietta dall’enorme cappello, mosche dispettose, un uccellaccio che suona il clarinetto e che finisce con il collo tirato come una gallina. Nel corso dello spettacolo, gli equilibri si moltiplicano: il filo è dritto ma è anche inclinato, si può camminare sulle bottiglie e sui bicchieri. Una rapsodia clownesca che deve fare i conti con un dettaglio decisivo: a pochi centimetri da questo mondo eccentrico, un bebè dorme placidamente nella sua culla. Forse sogna uno spettacolo: non svegliatelo. RubeN è uno spettacolo che parla dell’equilibrio, sia fisico che emozionale, dei cambiamenti, della (in)stabilità, di poesia e della vertigine che l’esplorazione dei lati sconosciuti dell’equilibrio porta con sé.

Con Emma Edvige Ungaro, Damian Elencwajg e Marco Meneghel
Regia Antonio Vergamini
Co-compositrice e direttrice musicale Franca Pampaloni
Coreografie Ernesto Terri, Cynthia Fattori
Costumi Claudia Adrián
Coproduzione Compagnia Autoportante e Antonio Vergamini

Con il sostegno della Casa del Circo Contemporaneo di Fondazione Cirko Vertigo nell’ambito del progetto triennale interregionale Artisti nei Territori 2022/2024

durata 30'

genere circo contemporaneo